giovedì 31 ottobre 2013

Buon Samhain

Oggi è il Capodanno Celtico.
Samhain.
Coincideva con la Fine dell’estate, con l’auspicio per un buon inverno, nel riposo della natura, degli animali e dell’uomo.


Si concludeva la buona stagione, si confluiva nella quiete della più lunga e della più dura. Gli animali erano ricoverati al chiuso, si raccoglievano le ultime mele, si faceva incetta degli ultimi frutti, in questo l’autunno è generoso. Si spegnevano gli ultimi fuochi all’aperto, disperdendo con le ceneri gli spiriti malvagi da tener lontani dalle case ma in questo rito di passaggio, nel massimo momento di celebrazione, si rompeva il dualismo e la contrapposizione della vita con la morte. Per una notte era lecito che fosse concesso ai morti di tornare, di godere e di scomparire nell’oblio dell’inverno, nell’attesa di una rinascita primaverile. Come ogni festa antica, greve di vita e di morte, di poesia e richiami orgiastici, di gioia e crudeltà. V’invito a sbucciare una mela, la vostra vita sarà lunga come la buccia che avrete sulla punta del coltello. Lunga? Corta, Era lunga ma s’è spezzata per incanto? E’ spessa? Sottile? Sempre la vostra vita è.


La Chiesa Cattolica tuttavia tuona contro Halloween, che conterrebbe richiami al Satanismo.Oddio, tutto è possibile, ogni occasione è buona per dar spazio e fiato alla follia…ma contrapporre Ognissanti ad Halloween non è sano.
Prima di tutto Samhain precede di molto Ognissanti ed è risaputo che ogni festa cristiana fu sovrapposta e contrapposta a festività pagane precedenti.Era per far sì che la popolazione continuasse a festeggiare sostituendo nuove motivazioni alle antiche.
Infine, proclamare che onorare Santi e Morti sia un richiamo al messaggio d’amore cristiano, contro il consumismo mi fa sorgere seri dubbi.
Come si consumano dolcetti e …scherzetti, si vendono altrettanti lumi e mazzi di fiori, fermo restando che contro il consumismo non ho NULLA. Avercene! Intendendo soldi, da consumare in ciò che rende l’animo umano più felice e più lieve.
I cari defunti si conservano nel cuore, nella mente, persino nella faccia che guardiamo allo specchio.
La paura della morte si esorcizza in vario modo.

                            Soffrirò, morirò. Ma intanto, sole, vento, vino, trallallà.

La Chiesa cattolica,che venera un morto in croce, ha poco da dar del macabro agli altri, inoltre.



I Santi, da buoni martiri, hanno fatto quasi tutti una fine orrenda.

San Lorenzo,al barbecue, in graticola. San Bartolomeo, scuoiato.Santa Lucia porta, viva, i suoi occhi su un vassoio e via di seguito. Nella miglior tradizione horror.








Infatti non c'è religione che non si fondi sulla paura.




2 commenti:

  1. La religione che impone non è vera religione, ma è una dottrina che se ne impossessa per esercitare un tipo di dittatura di comodo. So che in molte religioni accade un condizionamento deleterio e in passato anche il cristianesimo lo ha esercitato per i suoi scopi malvagi e opportunistici. Attualmente siamo liberi da condizionamenti e un cristiano segue le sue sensazioni; può essere praticante oppure no, può fare donazioni oppure no, può tante cose che prima non erano contemplate, ciò che conta è comportarsi in un modo giusto per se stesso, per la sua famiglia e anche per gli altri. E queste regole di vita vanno per tutti credenti o no. Buon Ognissanti.
    annamaria

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