domenica 22 gennaio 2012

Perché l'empire des lumières?

Il presente blog non si chiama Carta Scritta, come il precedente, nella vita non si reitera, si volta pagina:
http://balsamodicartascritta.splinder.com/

ma L'Empire des Lumières...
Ricorda un quadro di Magritte.
Un frutto dell'arte surreale, iperreale. Un paesaggio tra il misterioso e l'ordinario : una casa, un buon rifugio, in una notte di pioggia, una casa accogliente, con luci calde che le finestre mostrano, ma non si vede nessuno, resta il timore che ciò che sembra accogliere, proteggere  e scaldare sia in realtà una trappola, un'illusione. Tutto è realistico, tranne il cielo. Il cielo è azzurro, pervaso di nubi bianchissime, un cielo diurno.
Allora la casa abita la dimensione del sogno? E' notte o è giorno? Si tratta invece di un fondale teatrale?
Qual è l'illusione? La casa stessa? Il giorno? La notte?
Come superare l'incongruenza, chi ci accoglierà al caldo e al coperto? 
La vita è tutta una bizzarria?
Alla fine ci addormenteremo o ci sveglieremo?
In che stanza abita la fiducia? In quale la follia di vivere?
Dove abbiamo dimenticato l'essere positivista, saggio, che accompagnava i passi dei bambini, che necessitano sicurezze?
Come quando ti vengono a chiedere: di che colore dipingo le fragole? 
Rosse,vanno  a posto a colorare ,senza chiedere altro.
Ma se rispondi: non hai mai visto una fragola? Sono loro a rispondere: rosse, ma ogni sicurezza diventa veramente tale se confermata, condivisa,usata come trait d'union tra le anime.
Di questo abbiamo bisogno: sconfiggere ogni giorno un po' di mistero, per dare un senso logico alla vita, che spesso non ne ha o la logica trascende il nostro misero potere.


2 commenti:

  1. Non ci conoscevamo, credo, su Splinder, ma - evviva tutto ciò che ri-comincia ed è nuovo!- questo post mi fa venir voglia di fare amicizia con te! :)

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  2. bene:-), lunga vita al blog di per sé!

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