martedì 21 agosto 2012

La maledizione della prosa: la scuola ama i poeti.

Il 21 agosto 1862, 150 anni fa, nasceva a Verona Emilio Salgari.
Moriva in povertà  e per disperazione, a Torino,senza aver compiuto 50 anni.
Nato in una bottega a Porta Borsari, studiò a Venezia, l'idea era di andare per il mondo, in qualità di Capitano, invece non viaggiò mai, diventò giornalista,ma ben presto anche scrittore. L'attraeva l'esotico ,sarà che l'Oriente  batte alle porte di Venezia  e si percepisce bene anche a Verona. Muoiono entrambi i genitori,sposa un'attrice teatrale e, con il contratto di un editore in tasca, se ne va a Torino.E studia e scrive, studia e scrive "Mastro Catrame", la Regina Margherita lo fa insignire di un Cavalierato della Real Casa. E' un fiore all'occhiello per Torino, per il Regno, per l'Italia, Salgari. 
Dalla sua penna,da Sandokan  a Yanez fino al Corsaro Nero.
La mia infanzia è passata per le tigri di Mompracem. Salgari è stato, con Verne e Stevenson, l'ispiratore di parte del mio carattere. L'avventura, magnifica oltre la realtà, si  è sempre consumata nella quiete di una biblioteca, di un salotto.
Come Che Guevara, me ne innamorai.
Non sapevo nulla di lui, della sua prolificità, della mole enorme di scrittura che gli fu propria né delle sue tragedie di famiglia ( padre suicida, moglie folle...).
Morirà nel sangue, come uno dei suoi eroi.Pieno di debiti, legato mani e piedi a un contratto editoriale poco redditizio.
Poi sarà la volta della moglie e uno ad uno, di tutti i suoi figli.
Questo dramma peserà sulla sua reputazione. Non credo ci sia una scuola che porti il suo nome, nonostante la grande produzione letteraria.
Mi consola tuttavia pensare che neanche Carlo Collodi , inventore del notorio Pinocchio, ha scuole a lui dedicate in quantità.Eppure fu soldato che si fece onore e morì anziano, Lorenzini.
Vamba, Luigi  Bertelli, mitico autore del Giornalino di Gian Burrasca era forse troppo irriverente...
Insomma. Le scuole italiane sono dedicate a Carducci, Pascoli,fino alla nausea.A seguire, De Amicis, che poeta non è, ma scrisse un'opera edificante, in "Cuore",anche  se le cronache lo raccontano come un tipo vivace.
Per Salgari nessun riconoscimento se non dal cinema ( ne ha ispirato tanto).

La scuola ama la calma piatta dei poeti.




3 commenti:

  1. Sai che proprio oggi pomeriggio ho scritto un post su Salgari e che se potrò pubblicherò domani? Riflettevo sul fatto che Salgari non viene fatto studiare nelle scuole, che peccato! E poi la sua storia così triste, disperata. Una tragedia.

    RispondiElimina
  2. Salgari è stato messo da parte da un mondo bigotto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì ti do pienamente ragione. La cosa che mi rattrista di più è che in molti non conoscono la sua storia.

      Elimina