Arriva il giorno in cui t'accorgi che, stando alla stessa finestra, non si vede più lo stesso panorama.
Si comincia senza neppure vederlo, la finestra è chiusa.Ci si guarda con attenzione. Un'attenzione avvolta in un comprensibile oblio del mondo.
Poi uno dei due guarda fuori, l'altro si adegua.
A volte si vede lo stesso albero, la stessa strada e si commenta e la vita si fa fitta e a fianco, ma giunge infine il giorno in cui, volto allo stesso orizzonte, si scorgono due panorami diversi.
Uno ha visto le stelle, l'altro nuvole nere.
Uno il mare, l'altro la montagna.
E piano piano il contorno della figura si dissolve nella nebbia.
E resta il panorama, l'altro non c'è più.
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