martedì 8 gennaio 2013

Votantonio.

Posso anche comunicarlo. Mi è stato proposto di entrare in lista per le politiche per il collegio di Alessandria. La proposta mi ha lusingata, perché una volta tanto era rivolta a una persona normale, che ha dalla sua soltanto la sua intelligenza e l'aver lavorato 36 anni, contro ben altri sistemi di reclutamento, altrove... 
Chi viene candidato alle politiche perché pollo d'allevamento di partito, chi perché "è parente di...", chi è carrierista in un modo o nell'altro, chi è l'amante di qualcuno o la moglie di qualcun altro. La politica abbonda di buoni a nulla, capaci di tutto. 
Io sono capace di qualcosa, ma non aspiro a nulla. Ho un'ambizione modesta, commisurata alla tipologia delle mie abilità. Mi piace la scrittura. In testa ho forse soltanto leggere, scrivere e il senso del bello. 
Auguro a chi mi ha scelto il successo che merita, significa che la buona politica esiste, la politica che ha fiducia nella gente semplice come me. Aggiungo che la politica mi piace, è stata una delle passioni della mia vita e non dovendo nulla a nessuno, né il posto di lavoro né altro.Attività e puro pensiero. 
Mi sento più adatta alla formulazione di programmi, all'Ufficio stampa, ad affiancare più che a procedere in prima persona.In ogni caso,grazie. Ora non avrà più senso lamentarsi, perché la proposta di fare politica ad alto livello in prima persona era arrivata.E non è la prima volta che in politica mi si dà fiducia,anche in passato, spazio per me c'è stato, ma è anche vero che sono una donna che preferisce le quinte alla ribalta.
Troppo femminile e sentimentale nonostante una parvenza un po' algida.


5 commenti:

  1. È in effetti un bel riconoscimento, complimenti. Però mi spiace che tu abbia rifiutato (anche se ho capito il motivo) perché spesso le persone meritevoli cui viene proposta una candidatura declinano l'offerta e così va a finire che nell'agone ci finiscono quelli meno meritevoli ma più competitivi e faccia tosta... e spesso sono quelli che vedono l'ingresso in politica come una sistemazione personale anziché come un mettersi al lavoro per il bene di tutti.

    P.s.: ho l'ebook reader! Me l'ha regalato mia sorella e praticamente mi ci sono fidanzata,lo porto sempre con me!

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  2. Infatti la mia autostima ha avuto un'impennata, in un periodo un po' grigio, in cui ne avevo bisogno.E' stata un'offerta per un collegio importante, rivolta con grande onestà, sapendo chi sono e quel che sono: nessuno. Non ho denaro,svolgo un lavoro modesto anche se fondamentale (sono una maestra elementare), non ho alle spalle una famiglia ambiziosa.Sono io nuda e cruda: il mio aspetto, il mio modo di pormi, di parlare, di pensare e di scrivere.Franco, in tutti sensi. Schietto e libero.E ciò che sono è sembrato assolutamente buono.Viviamo in un mondo che se invidia ciò che hai, passi...lo può raggiungere, equiparare, superare, schiacciare, ma se invidia ciò che sei...la cosa lo sgomenta e lo fa incazzare e allora non ti salvi più. Ti calunnierà, ti sminuirà, cercherà di umiliarti o frugherà nelle crepe della tua personalità i punti deboli per farti soffrire,senza capire che se sei quel che sei, un motivo c'è: raglio d'asino non è mai salito in cielo e un pezzetto di cielo ce l'hai nel cuore, e nessuno può spegnerlo, al massimo lo può oscurare.

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  3. Io con il mio ebookreader sono alla fase innamoramento e cazzeggio. Ci leggo anche stupidaggini modaiole, che cartacee non avrei mai comprato.

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  4. Ah ah, anch'io, lo ammetto... leggo cose che mai comprerei in libreria! E va be', quando ci si innamora succede :-)

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  5. Sì, si fanno delle sciocchezze, che ti riempiono la vita.

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