sabato 19 gennaio 2013

Radicali liberi

Mio padre era un profeta. Non gli sono mai piaciuti i Radicali. 
Diceva:si fingono progressisti per destabilizzare una sinistra provinciale, fanno scelte choc per dimostrare che sono in, mentre a sinistra la gente è popolino o intellettuali di prima generazione che sono fermi ai classici, prima o poi si mostreranno per ciò che sono, ma avranno già rovinato i principi della sinistra.
Erano gli Anni Settanta, la sinistra era ancora operaia, impiegatizia e puritana.
Mio padre era troppo intelligente per vivere.
 La sinistra fa proclami alla Pannella del tempo che fu ( nella persona di Vendola e non solo) e Pannella va con Storace, prima di morire torna alla casa madre.Colui che portò Cicciolina in Parlamento, sdoganando il porno, che fece far carriera politica ai suoi morosi, ma che poté contare su donne in gamba come Adele Faccio ed Emma Bonino ha chiuso il cerchio e a sinistra si farnetica di sinti, trans e clandestini.Roba che farebbe rivoltare nella tomba i muratori comunisti degli Anni Cinquanta.I Radicali al Paese fecero più male che bene. Aprirono a un mondo trasgressivo che capovolgeva la morale italiana, portando in tutte le case ciò che prima era di dominio delle classi elevate e capricciose.Il mondo apolide e senza regole ( o con regole sovvertite) degli artisti. Quelli ricchi.


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