giovedì 18 ottobre 2012

Basta un poco di zucchero...

...e l'ultima settimana di stipendio, scivola via.
La Signorina ritira un paio di esami clinici, per cui ha sborsato 88 € di ticket e ne legge i referti in piedi, sugli scalini della clinica.Lo fanno in molti, siamo impazienti. Ha saltato il pranzo per ritirarli da sé, la Signorina non delega e son passati i tempi in cui qualcuno poteva renderle lieve la vita.
Ordinaria amministrazione. Va bene, per l'età.
Allora si mangia fuori, poi si fa un giro per vetrine, ma siamo agli sgoccioli degli sgoccioli.Sono tempi amari.Si risolve però, la Signorina ha sofferto abbastanza da non sentire mai aria di tregenda, è tutto un venticello, finché non sarà veramente stanca. Si reca da un amico di rete, ci gioca, vicini di casa virtuali.
Coperto,involtini di carne (ottimi) con verdure grigliate e acqua gasata. Il caffè è offerto dalla casa.
7.50 €
Passeggiata nel Corso, fa freddo ma si sta benissimo, il clima è secco.La Signorina entra in buona parte dei magazzini che fanno orario continuato e apprende così che :
sono di moda abiti scamiciati, qualcuno li indossa su maglie e t shirt, lei trova la cosa inelegante, le piacciono sotto una giacca;
i maglioni si sono allungati;
il colore che preferisce ( di moda) è il verde smeraldo, ma non disdegna il verde scuro ( ci sono bei pullover a trecce) e il ruggine;
s'innamora di una gonna a tubino, nei toni del grigio melange;
apprezza un paio di cappotti;
pensa che potrebbe fare accorciare un lungo cappotto grigio che già possiede;
apprezza pantaloni di broccato, belli,aderenti a sigaretta, nei toni del beige, del nero, del bordeaux;
vede un bel piumino;
scopre un nuovo negozio di prodotti di make up;
continua a pensare che la bigiotteria non è mai perfetta;
trova bellissime le borsette di vernice color sabbia, ma lei ha una pratica multitasca verde, da poco prezzo;
vede tronchetti che mai indosserebbe e un paio invece di una morbidezza incredibile.

Prosegue al mercato: qui i colori dell'ortofrutticolo sono una festa. La verdura e la frutta meritano fotografie  e dipinti, hanno un animo allegro e intenso.I frutti della terra sono espressione d'orgoglio. Forme e colori esaltanti. Al mercato, pur quello limitato del giovedì, vede un sacco di cose belle.Non è necessario che siano costose, per avere un' intrinseca estetica e bellezza.Cose gradevoli ce ne sono. Tante. Ascolta una pensionata ringraziare una Cinese : "grazie a voi, posso permettermi cose nuove e più alla moda". Contenta, "sta nella pensione", chiamalo poco.

E' tuttavia in un negozio modesto di casalinghi che s'inebria. La merce non è tanta, c'erano negozi più ricchi e più belli, fino a poco tempo fa.Tutto pare aver fatto la fine delle finanze della Signorina. E lì, lei rammenta di quando la casa era il massimo, era il suo regno, la sua massima espressione di gioia manifesta. "Il calore della casa è il mio", si diceva."Chi entra qui, incontra la mia interiorità".Ripensa alle cose acquistate pensando a qualcuno che poi le avrebbe viste, all'ordine delle posate e delle stoviglie, al tovagliato, all'ordine dei cassetti. Qualcosa ha velato lo smagliante sorriso della casa, che era espressione d'amore e non semplice luogo-rifugio.

La Signorina rivuole la sua casa, vuole tornare a dichiarare l'amore alla casa.

Tra tutte queste sollecitazioni, non vacilla,acquista giusto un flacone tondo di sapone liquido e un deodorante alla melagrana.Il minimo sindacale delle spese folli delle magre disponibilità.

Poi, un bar, ci vuole un bel bar e un caldo marocco.

Sceglie un bar elegantissimo, una novità.Le servono un marocco pallido, senza cacao, che sembra un latte macchiato e chiede uno sfizio: un macaron al pistacchio, che non arriva.
La cameriera è giovane.
Distratta.
Poco capace.
Il locale non è strapieno, è impossibile sbagliare, se lo si fa è per incuria o incapacità di lavorare.
Delusione.
Un ambiente amabile, che frana nel servizio.

La Signorina si alza e se ne va.

Tutto sotto tono, si chiude una pagina.
Ha visto stivali verdi e bellissimi.
Ha voglia di leggerezza.

Qualcuno le ha ricordato che, difficile com'è, morirà da sola, chi l'ha detto sarebbe chi avrebbe dovuto dirle " non piangerai mai più, ci sono io", allora la Signorina inizia a fantasticare:
ha un male, incurabile,si rinchiude all'ultimo piano di un Hotel milanese e si uccide nello sferragliare di un tram, dalla finestra,si vedono non troppo in lontananza... le guglie del Duomo.

Oppure ha scelto una struggente località di mare e ha osservato le onde, ammirato un tramonto e poi abbracciato il suo.

Infine non ha che da inoltrare richiesta per il servizio di eutanasia, siamo nel 2042.
Basta un po' di anticamera in una sala d'aspetto.

Pensa che la gente ha fatto della morte un feticcio e non un'azione.
Inguaribile romantica gran caciarona, diciamocelo.

Come le sembrano meschini, tutti...

Di conseguenza nella vita ci si diverte,anche con un budget limitato.

Cose da vedere e fantasticare ce ne sono tante.Mamma ragazza si misurava vestiti che non avrebbe mai comprato, per divertirsi e poi tornava a casa con i suoi stracci.

La Signorina è pigra, non ama i camerini. Guarda e passa, commenta saggiamente tra sé e sé su TUTTO.

Fuori casa: dalle 13 alle 17.

Spesa complessiva: 11.50 €
E' stata brava. 
Si è divertita.

Spensieratezza.
Serenità.

Ah, il sapone liquido sa lievemente di mandorla.
Il deodorante per la casa è dolciastro.

Entrambi i prodotti hanno però una bella confezione.


Un cruccio la sta abitando, ma è comune a chissà quanta gente!

Lasciamo che sia un segreto.

Il bello della Signorina è la sua capacità di ricamare con qualsiasi filo: d'oro, d'argento e spinato.

Le spiace di aver speso denaro per un libro per visionari, che non hanno mai vissuto una settimana a contare il centesimo, "La strada" di Cormac Mc Carthy, che per parlare d'amore e responsabilità paterna ha bisogno uno sfondo apocalittico. Tipico di chi non ha mai avuto un figlio con i piedi lunghi  e le scarpe corte intorno al 20 del mese.

Un bel pacco, e via al Libraccio.







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