mercoledì 10 ottobre 2012

L'edera, da Cremona a Nilla Pizzi.

Chissà se mi ami o pure no:
chi lo può dire?
Chissà se un giorno anche io
potrò l'amor capire?!
Ma quando tu mi vuoi sfiorar
con le tue mani,
avvinta come l'edera
mi sento a te...
Chissà se mi ami o pure no,
ma tua sarò!...

Son qui, tra le tue braccia ancor,
avvinta come l'edera...
Son qui, respiro il tuo respiro,
son l'edera legata al tuo cuor...
Sono folle di te
e questa gioventù,
in un supremo anelito,
voglio offrirti con l'anima,
senza nulla mai chiedere...
Così, mi sentirai così,
avvinta come l'edera...
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor...



Finchè luce d'amor
sul mondo splenderà,
finchè m'è dato vivere,
a te mi legherò,
a te consacrerò la vita!...

Se il vento scuote e fa tremar
le siepi in fiore,
poi torna lieve a carezzar
con tanto amore!
E tu, che spesso fai soffrir
tormenti e pene,
sussurrami baciandomi
che m'ami ancor...
Lo so che forse piangerò,
ma t'amerò!...

Son l'edera, per te...
son l'edera, legata a te!...
Son qui, tra le tue braccia ancor,
.....................
.....................





Il testo della canzone di Nilla Pizzi,ritenuto, per la franchezza e i tempi, scandaloso.
Un dono d'amore fuori dagli schemi concessi, per l'epoca, ma in realtà comunissimo, finalmente cantato senza vergogna ( Nilla Pizzi fu, a modo suo, una rivoluzionaria).


"L'edera" è anche il titolo di un bel romanzo della Deledda. Il tema?Modernissimo! Una famiglia in rovina si tira in casa un tipo anziano, ricco e malato, e questi diventa un tiranno, pretenzioso e insopportabile, come chi sa che ha in pugno il destino di altri, ma non è contento di se stesso.


Tuttavia non è di quest'edera che voglio parlare, ma del quadro di Tranquillo Cremona. Un capolavoro da far tremare i polsi, che non conoscevo e che ho visto la prima volta alla Gam di Torino.
Ebbene, c'è un abbraccio.
 Lui è preso da una bramosia quasi incontenibile, lei è fredda e distante.Lui s'avvinghia, ma lei sfugge. E' il ritratto gentile dell'amor perduto.Un dipinto di un'eleganza notevole, che si sfalda avvicinandosi e diventa netto allo sguardo, se ci si allontana ,come nelle migliori tradizioni dei macchiaioli.Criticato all'epoca,per l'uso radicale del colore, è vivacissimo e romantico esempio di scapigliatura.  Modelli: il musicista Catalani e la cognata del pittore.
Ho pianto, davanti a questo quadro, nel quale un tralcio d'edera si scorge, ma è un pretesto. Lui stringe, lei si divincola.Credo in certe forme di premonizione.
Tranquillo Cremona morirà a 41 anni per intossicazione da piombo delle vernici che usava, in copiose quantità ed ecco che Cremona è  l'amante tenace e passionale e perdente, pur se bellissimo, lei è la pittura, che le  sfuggirà.Un grandissimo amore,destinato a perire con il suo soggetto.Non credo di essermi emozionata per  caso.




l'amore è tossico....















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