lunedì 30 luglio 2012

Il decalogo del pacifinto

Il pacifinto è contro le guerre in cui siano coinvolti i Mericani, delle altre importa sega
Il pacifinto è ecumenico quanto una setta satanica
Il pacifinto ama il volontariato soltanto nei Paesi in cui operino i guerriglieri
Il pacifinto non s'indigna mai se rapiscono un militare, possono anche scioglierlo nell'acido
Il pacifinto ama i colori ma secondo me è daltonico, alcuni non li riconosce
Il pacifinto invita il governo a pagare il riscatto per intero dei suoi amici, per gli altri si può fare in comode rate, per riavere il rapito un po' alle volta
Il pacifinto si lamenta un giorno sì e  l'altro pure delle spese in armamenti, soldi che potrebbero essere usati per combattere la fame nel mondo, ma fa finta di non sapere che milioni di euro dati ai ribelli finiscono in statuine di Limoges da mettere in palio nelle lotterie parrocchiali
Il pacifinto ama il Che ed è convinto che, da ragazzo, giocasse a calcetto con Gandhi
Il pacifinto se proprio deve essere religioso, è buddhista, ma non sa che cosa significhi
Il pacifinto ama la fratellanza tra i popoli e soccorre lo straniero sul suo territorio, purché non sia biondo, perché è l'uomo bianco buana cattivo e tutti i mali del mondo sono colpa sua.

Undicesimo comandamento: il pacifinto ha bisogno di un eroe morto, di tanto in tanto ( sorvoliamo sul Pelliccia, che è bell'e vivo)

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