sabato 21 luglio 2012

Lettera a Rossella Urru

Cara Rossella,
personalmente sono contenta di vederla vispa e in salute accanto al nostro Premier tecnico.
Mi chiedo tuttavia perché lo Stato e di conseguenza gli Italiani tutti che pagano le tasse, debba pagare il suo esoso riscatto a gente che acquisterà armi. Non solo, la stessa gente che esulta al suo rilascio vede la corsa all'armamento occidentale come una spesa assurda ed eccessiva. Mi pare una contraddizione evidente.
Lei non è stata mandata dov'era dallo Stato, non era in quel luogo a nome del Paese, si occupa di volontariato.
Ebbene: se l'Associazione alla quale appartiene trova i mezzi per cooperare all'estero, può trovarli anche per una buona assicurazione,che copra le persone che impiega da ogni rischio e pericolo.Le zone "difficili" sono anche a rischio, è risaputo ma perché, di grazia, obbligare il popolo italiano nel suo complesso a partecipare, pagare di tasca sua, coprire lo spirito intraprendente ma anche temerario dimostrato?
Temo che volontariato come il suo la povera gente d'Italia non possa permetterselo.Già avevo storto il naso all'epoca delle due "Simone", a maggior ragione lo storco ora.
Sinceramente, volontariato, volendo se ne può fare a due passi da casa e il rischio peggiore che si corre è un portafogli rubato.
Ecco, a 20 euro ci arrivo, ma il guaio è che se lo pigliano a me a fine mese, devo tenere le monete in una busta di carta, perché non ho più denaro per riacquistare il portafogli.
Non le stringo la mano, le allungo un'affettuosa pedata.
Vuol tornare laggiù, stia più attenta.
Non posso lavorare fino a 70 anni per mantenerla.



Nessun commento:

Posta un commento