giovedì 6 settembre 2012

Elogio della menopausa

La Signorina s'è svegliata in un silenzio integrale, ha mandato il cane in terrazza a sporcare ( poi laverà per bene con la candeggina gel al profumo di mare, una delle tante aberrazioni odierne in merito alle pulizie domestiche, per cui il liquido lavapiatti sa di limone e la limonata di detersivo...), s'è seduta bella tranquilla senza dover dire una parola ( al mattino nessuno deve fare il minimo rumore, finché non si è fuori casa e allora la vita comincia, ma in casa il silenzio dev'essere totale...e nessuno deve avanzare richieste) e comincia:
bicchier d'acqua naturale, succo d'arancia senza zucchero sorseggiato in poltrona lentamente e con il cane sulle ginocchia, caffè lungo con biscotti secchi e un plumcake. Da domani, sempre domani, latte di mandorla e muesli. Più tardi, lo yogurthino del buon giorno caghino, ché i fermenti lattici fanno bene al pancino.
Più tardi un caffè ma buono, buono, buono, Nespresso o giù di lì.Allora, si può accendere la radio e dare un'occhiata in rete. Prima cosa: uno sguardo alle news, come Socrate al mercato. Lui andava al mercato per sapere di quante cose NON avesse bisogno, io leggo le news per sapere di quante cose oggi me ne frego, perché non portano un centesimo in meno o in più nelle mie tasche e nessun sogno alla mia voglia di bellezza. Tant'è che l'unica cosa che più tardi vorrò approfondire sono le novità sulla sanità, quella preme sempre, è importante. Gli acciacchi non guardano in faccia all'età, anche se di solito muoiono i più vecchi.Superare tuttavia l'età giovanile non è semplice. E' dura e insidiosa.E tutto e tutti concorrono ad avvelenarla.
La Signorina è in menopausa, oramai. Da qualche anno, ma di tanto in tanto, è fisiologico, dice il ginecologo, qualche perdita si può affacciare. Accolta come un trauma, perché, diciamocelo, se hai viaggiato 40 anni con un materasso tra le gambe almeno per 4 giorni al mese, riempito il guardaroba di gonne nere perché il nero "tiene" macchie eventuali, speso un capitale in assorbenti, ginecologi, farmaci per drenare questo flusso infernale, non ti sembra vero di godere finalmente dei tuoi trenta giorni trenta al mese. Indossare gonne chiare, pantaloni aderentissimi, leggins leggerissimi e programmare gite e vacanze quando ti pare, perché non ci sono gli impedimenti del passato. E addio alla sindrome premestruale, alla depressione collegata, al terrore della gravidanza, al test tenuto nel cassetto, alla preoccupazione anticoncezionale, alle caghette "de paura" di conigliare ( specie per chi, come me, per la maternità non è mai andata matta). Addio al mal di testa, alle perdite torrenziali, alla minaccia d'isterectomia di un utero sano e non per esigenze di malattia.
Non è vero inoltre che in menopausa s'ingrassa. Ingrassa chi mangia come un uomo.Chi s'abbuffa di carboidrati  e colesterolo. Cambia il metabolismo,occorre mutare alimentazione.Le caldane sono fisiologiche ( sotto la caldana, sta la donna sana).Spuntano belle tette persino a chi non le ha ( una taglia in più per tutte), per un naturale cedimento che le rende più morbide e pastose.
Inoltre cala quella produzione ormonale che fa sì che ci si prenda cura con grande amore di tutto ciò che ci circonda ( ossitocina? Ma che ne so!).Che ci vuole dispensatrici di amore e cura universali. Casalinghe perfette, amorose infermiere, efficienti governanti,amanti kamasutriche. Finalmente te ne freghi. Dell'ordine, della pulizia asettica, che gli altri abbiano bisogno di te. Diventi meravigliosamente menefreghista come un uomo,pur se hai imparato l'arte e l'hai messa da parte. Sai cucinare, pulire, lavare, stirare, accudire e sai fare l'amore con allegria e generosità sapendo che cosa vuoi. Che cosa ti piace e che cosa no. Non devi più preoccuparti di alcun rimedio anticoncezionale.Hai un'età in cui non devi render conto a nessuno, se non alla tua coscienza.A volte certe scene di seduzione ti provocano una sonora indifferenza sessuale, ma sei sempre sensibile alla gentilezza del corteggiamento.Sei più presente con la mente sul lavoro.Sei più disinvolta.
Sai soprattutto che questo stato di grazia non sarà eterno, è l'anticamera del declino, ma è un bel regalo da godersi tutto. Il tuo fisico è a riposo, la tua mente sgombra da impedimenti ordinari.Nulla ti preme più come prima, non hai più voglia di fare la crocerossina né Madama Scintilla, la cui casa brilla e sfavilla ,ma tu ti sei fatta un culo a capanna.
E sei bella, sissignore, finalmente bella, perché ti piaci.
Hai superato tutte le tempeste della gioventù e pensi che ciò che ti dicono siano come i regali, sono degli altri, li prendi se ti piacciono, se non ti vanno li respingi al mittente o li butti via girato l'angolo, con lo stronzetto del cane nel cestino apposito.
Chi dice una stronzata resta sua, perché se l'Ego di un giovane è un ipertrofico gigante con i piedi d'argilla, quello delle persone mature è già un pregevole pezzo d'antiquariato, che sa che la vita è breve e va vissuta soltanto con chi ci fa star bene e facendo cose che ci fanno piacere, senza perdere un attimo più del dovuto con chiunque. Il percorso che ci resta è breve?Dev'essere una figata pazzesca, specie se non avete più nessuno ( bambini o vecchi) di cui prendervi le responsabilità
Siate affamate, siate folli e soprattutto mandate affanculo figli , nuore e generi, perché intanto all'occorrenza vi manderanno all'ospizio, tanto quanto gli altri, dove v'impasticcheranno per farvi crepare rincoglioniti, ma almeno non vi farete derubare dalle badanti.
Per ora, se avete il fisico, fate un salto da Zara, ci sono giusto delle cosine a buon prezzo per rinnovare il guardaroba. Ho di recente acquistato leggins blu, blusa nei toni del blu/azzurro/beige...una giacchina beige e il tutto sta benissimo con una borsa in stile "Vacanze romane" immagine del Colosseo e Vespa inclusa e le zeppe di sughero,ma c'era anche un completino nero con giacchino fucsia che levati!
E di vacanze romane, presto parlerò.
Soldini a Trevi, ma non so se, quando, con chi , perché o per chi tornerò ( anche se un bel Romano, con gli occhi neri, sta al Ponentino come le chiese a Roma) , tranne che per il Bernini e il grosso vaso che oscurava la vista del fontanone a un bottegaio criticone, che ruppe il cazzo durante tutta la costruzione, allora, soltanto a destra per chi si pone davanti, Bernini mise un vaso enorme che gli impediva di godere la vista della bellissima fontana. Così, si fa.



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