sabato 1 settembre 2012

Emozioni da poco


I ricordi selezionano le emozioni, le passano al setaccio e le accolgono in parte. Diventano ricordi le emozioni forti. Sia positive che negative.La memoria necessita di selezionare, non può incamerare tutto e sempre.Di tanto in tanto però, stupore, riaffiora alla memoria anche un'emozione minuta, che riprende il suo spazio in modo deciso. Giocate a occhi chiusi con la memoria.Lasciatela andare. Vi porterà tra ciò che sembra una banalità, nel mare infinito della vita, ma se riaffiora così non è.
Provo.
E' estate, sono in un negozio di pizzicagnolo. Mi faccio le mie ragioni con una donna in piedi dietro un bancone. Mi ha calunniata e mi difendo, sono alta un soldo di cacio e le strillo in faccia la realtà delle cose. Sono una bambina buona ed è vero, lo so bene e voglio che in giro lo si sappia.E me ne vado, senza lasciarla ribattere. D'altra parte non se l'aspetta, così piccola e così determinata...ma si tratta del coraggio dei timidi. Non si ripeterà più se non rare volte. Di colpo ho più di vent'anni e a un tizio, questa volta dietro un bancone del bar, che parla di una minore intelligenza femminile, ricordo che mi sono diplomata  a pieni voti ed ero assai più brava di molti miei compagni maschi.
Briciole di ricordo.
Immagini.
Ora ho un vestito azzurro. Sono a un esame del Concorso Magistrale.Ho le mestruazioni e sono sotto stress.Sono andata in bagno, ho un lembo del vestito sollevato dietro e non me ne sono accorta. Io ho i capelli lunghi fino al sedere, biondi e una nuvola azzurra, a fiori, gonfia malamente in vita. Uno degli esaminatori sorride, me lo indica, io vacillo sui sandaletti bianchi e arrossisco. Lui mi dice: menomale, era pallida come un cencio. E m'interroga, ma mi fa : senza riguardi, un esame è un esame.Quest'affermazione mi mette a mio agio.Non fa il piacione, è serioso. Non mi aggredisce con un paternalismo fuori luogo, mi rasserena. Avrò un voto altissimo e sudato. Non indosserò più quel vestitino troppo leggero e capriccioso.
Ricordi a caso, fatti e faccenduole che hanno come comune denominatore l'estate.
Ho 43 anni.Oso il topless, mai fatto prima. Sto bene, mi sento fresca e leggera, ma un tizio prende una bibita e mi si siede accanto parlando del più e del meno e io penso che non sia normale, ci vuole intimità. Non posso stare tette al vento conversando con uno sconosciuto. Si può mostrare, nel giusto. Non denudarsi se l'altro non è e non ha. Non è niente per te, non ha nulla di specifico *per* te.
In topless mi metterò ancora ma sulla terrazza più in alto, isolata, per conto mio.

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